domenica 15 giugno 2008

Biovix, spiragli di “ottimismo” trapelano negli operatori

L’azienda che ha usufruito della legge 488 per la produzione di pannelli fotovoltaici potrebbe riaprire

Novità sul fronte Biovix. A quanto pare, sembra che per l’azienda le cose stiano prendendo il verso giusto. Ci riferiamo alla bresciana Biovix, giunta a Villapiana beneficiando della legge 488, specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici; azienda che negli ultimi mesi avrebbe presentato istanza di fallimento.
Da quanto si vocifera tra i dipendenti della fabbrica, lavoratori e tecnici che oltretutto non percepiscono più una mensilità da quasi un anno, sembra che nei giorni scorsi sia ritornato nella cittadina jonica Ezio Galbiati, amministratore unico della Biovix, e con lui il rappresentante di una nuova società che, rispondendo all’appello dell’imprenditore, ha inteso condividerne la scommessa verso la produzione di elementi generatori di energia rinnovabile.
Stando a queste voci, per certi versi resi ufficiali dallo stesso sindaco di Villapiana Luigi Bria, il signor Galbiati sarebbe riuscito a trovare la società nazionale, un potente gruppo industriale quotato in Borsa, che lo affianchi nella produzione dei Pannelli fotovoltaici e scongiurare così quello che sembrava essere divenuto l’ennesimo fallimento post-sfruttamento fondi legge 488.
Nei mesi scorsi, con il compito di avviare un percorso di ricerca ad una soluzione alla crisi aziendale, da un incontro tra la Cgil e l’assessorato regionale alle attività produttive, si era istituito un incontro tra l’imprenditore, l’assessorato, la Cgil e le altre istituzioni.
Adesso finalmente la svolta. Già nei prossimi giorni, in fabbrica torneranno i primi lavoratori addetti all’assemblaggio delle attrezzature che comporranno la linea di produzione, mentre dai primi di luglio dovrebbero rientrare il resto degli operai e tecnici specializzati.
La struttura, una volta iniziata la produzione, andrebbe ad occupare un centinaio di lavoratori; ninfa vitale per un comprensorio, quello dell’alto jonio cosentino, Cenerentola calabrese sotto il punto di vista occupazionale.

Paride De Paola (Calabria Ora)

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