sabato 14 giugno 2008

Nuove speranze per la Biovix grazie ai lucani

Potrebbero presto tornare al lavoro i dipendenti della Biovix, la fabbrica che avrebbe dovuto produrre pannelli fotovoltaici ma che, in realtà, non è mai entrata in funzione lasciando dal luglio dello scorso anno i suoi trenta dipendenti senza lavoro e senza stipendio. Ad annunciarlo è stato il sindaco Luigi Bria nel corso dei lavori dell'ultimo consiglio comunale, mostrandosi fiducioso in una imminente svolta positiva per la grande fabbrica dell'area industriale di Santa Maria ferma da oltre un anno. Come si ricorderà nel novembre scorso i lavoratori si erano rivolti ad un avvocato per far valere i propri diritti, e, successivamente, avevano chiesto anche l'intervento dei sindacati per seguire la loro vertenza. Dopo un lungo silenzio da parte dei dirigenti della Biovix, e del suo amministratore Enzo Galbiati in particolare, qualche mese fa sembrava fosse giunto “il colpo di grazia”: la richiesta di fallimento, che per i dipendenti significava dire addio a tutti i sogni di un lavoro stabile non solo per loro già assunti ma anche per altri cento previsti dal piano industriale originario. In questi giorni, come detto, la svolta. Un rappresentante della Esco Italia S.p.A. giunto da Potenza ha avuto un incontro in Comune con gli amministratori e il sindaco Bria annunciando che il prossimo 2 luglio sarà ritirata l'istanza di fallimento della Biovix. Un primo passo necessario per uscire dalla crisi, cui farà seguito l'acquisizione della Biovix da parte della nuova società che provvederà a riavviare tutte le procedure per il reintegro dei lavoratori e la messa in opera dei macchinari per la produzione.

Pasquale Bria (Il Quotidiano della Calabria)

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