martedì 27 maggio 2008

Villapiana Scalo. Mangiafuoco finisce in ospedale

Stava intrattenendo i clienti di un noto locale. Poi il malore
Intratteneva i clienti di un noto ristorante vicino al mare, in Villapiana Scalo, il giovane “mangiafuoco” finito in ospedale con una prognosi “riservata”. I fatti ci riconducono a domenica pomeriggio. Una splendida giornata di sole e di mare che ha affollato diversi locali della costa jonica.
In uno di essi, poco distante dal mare di Villapiana Scalo, un giovane “artista di strada”, G.S., 18 anni ancora da compiere, nato e residente a Corigliano, stava intrattenendo gli ospiti del locale esibendosi in suggestivi numeri da “mangiafuoco”. Spettacolo da circo, roba che solitamente si vede in tv. Ovvio che la curiosità, in questi casi, è tanta. Un contenitore di petrolio in una mano e la tradizionale torcia nell'altra, per divertire i bambini sputando fuoco come un drago di fiabesca memoria.
Qualcosa però non ha funzionato a dovere ed il giovane S.G. ha accusato un malore che ha messo in apprensione tanto il titolare del locale quanto gli avventori. Ad un certo punto il giovane ha cominciato ad avvertire dolore, contorcendosi in modo evidente. Avvisato il 118, l'ambulanza lo ha prelevato sul posto ed accompagnato presso il pronto soccorso del “Guido Chidichimo” di Trebisacce dove, il dottore Giorgio Ferrara e l'equipe medica dell'emergenza, gli hanno prestato le prime cure.
Il giovane è stato successivamente trasferito in ambulanza, con a bordo l'anestesista Loricchio, presso il reparto di rianimazione dell'ospedale di Rossano, dove è rimasto in costante osservazione per prevenire ulteriori danni all'apparato respiratorio e digerente. Infatti, dal pronto soccorso del “Chidichimo” di Trebisacce, il giovane G.S. è stato trasferito con prognosi riservata per ingestione ed inalazione involontaria di idrocarburi e, nello specifico, di petrolio idrodesolforato, quello allungato con acqua e privato di zolfo, usato dagli artisti di strada adusi alle pratiche di mangiafuoco. Non è ancora chiaro se il ragazzo fosse un esperto, se quel numero l’avvesse già provato altre volte. Tant’è che in questa occasione ha ingerito del petrolio e il ricovero d’urgenza tiene in apprensione tutti. La speranza è che il giovane possa riprendersi in fretta e magari continuare coi suoi numeri da circo.
Franco Maurella (Il Quotidiano della Calabria)

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